Il Bosco Nordio è situato sulle dune sabbiose più antiche del nord Adriatico ed è un residuo dell'ampia zona boscata che caratterizzava, in passato, gran parte del litorale veneto. L’origine delle dune risale a circa 2.000 anni fa, grazie ai sedimenti trasportati dai fiumi Adige e Brenta e il bosco esiste in questo luogo già da più di 1.000 anni, quando il delta del Po iniziò a spingere verso la linea di costa.
Il paesaggio della pianura padana, come si presenta oggi, è dovuto a profonde modifiche che con il trascorrere del tempo hanno mutato radicalmente la vegetazione, trasformandone pian piano il volto. A causare queste alterazioni hanno concorso soprattutto il clima, con un'azione lenta ma costante e l'uomo, con interventi più radicali e veloci.
L’area oggi nota come Bosco Nordio, situata in prossimità della città di Chioggia, era un tempo chiamata Fosson o Ceretto e nel 1565 passò di proprietà alla famiglia Nordio, per poi essere venduta nel 1959 all’ex Azienda di Stato per le Foreste Demaniali, diventando Riserva Naturale Integrale dal 1971. Oggi è gestito da Veneto Agricoltura.
La zona presenta una flora tipica delle aree mediterranee, caratterizzate dalla presenza del leccio, della robbia, della clematide, il pungitopo, l’asparago pungente, il caprifoglio mediterraneo, la fillirea e la quercia con esemplari che oltrepassano anche i 20 metri di altezza.
Una grande varietà faunistica popola la Riserva, grazie alla biodiversità e alla particolare collocazione geografica. Sono molteplici i mammiferi che abitano questo ambiente, come il daino, l’istrice, la lepre, il tasso, la donnola, la faina, la martora, l'arvicola terrestre e quella d'acqua, il riccio e la talpa europea.
Anche diversi uccelli nidificano qui, come il falco e il gufo di palude, il torcicollo, l'usignolo, il cuculo, il saltimpalo, il verzellino e l'averla piccola, mentre le specie che si sono insediate stabilmente sono: il fagiano, la civetta, la garzetta, l'airone cinerino, il colombaccio, l'allocco, il picchio nero, il pettirosso, il tordo bottaccio, l'usignolo di fiume, la cinciarella, la cinciallegra e la ghiandaia.